La cicoria ricamata

La cicoria ricamata

Siamo a Pasqua ma l’Italia nel Piatto non manca il suo appuntamento mensile. Questo mese ci fa conoscere ‘I piatti poveri di un tempo, di chi andava nei campi o nei mari’ .

La cucina molisana ha molti piatti  poveri a cominciare dalla polenta, che sopratutto nell’entroterra  si abbinava spesso alle verdure anche selvatiche.

Vi ho già paralato della polenta e visto che siamo a Pasqua ho scelto  di preparare  un piatto povero che si trovava originariamente sulle tavole agnonesi in occasione del banchetto pasquale,ma che è passato poi a rappresentare una tradizione regionale, la cicoria ricamata.

Quando la condizione comune era quella dei braccianti , che riuscivano a fatica a sfamare la famiglia, anche nelle feste  spesso i piatti erano  fatti con ingredienti  poveri, come in questa minestra a base di cicoria ( in origine selvatica) ed uova, per l’occasione arricchita dall’uso di brodo di carne e di  pecorino.

La cicoria ricamata prende il nome dal fatto che, quando si versano le uova sbattute e mescolate al pecorino  nel brodo bollente, questo composto affiorando in superficie forma quasi dei ricami.

E’ un piatto veramente semplice, anche di esecuzione, ma squisito. Io l’ho  rifatto  più volte e ve lo consiglio.

Buona Pasqua

cicoria ricamata

Cicoria ricamata

Per 4 persone

400 g di cicoria
4 uova intere
4 cucchiaiate piene di pecorino stagionato grattugiato
1 litro di brodo di gallina

Pulite la cicoria e lessatele in acqua salata. Scolatele, strizzatela e tagliatla.

Sbattete le uova e unite il formaggio. Amalgamate bene il tutto.

Riscaldate il brodo, aggiungete la cicoria. Quando il liquido arriva a bollore versate a filo le uova con il formaggio.

Quando l’uovo riaffora mescolate in modo da rompere i grumi.

Servite subito.

Facciamo il giro d’Italia e dei suoi piatti poveri

Emilia-Romagna: Le zavardone
Sicilia: Pasta alla Paolina



6 thoughts on “La cicoria ricamata”

  • Già con “cicoria” mi avevi conquistata, ma ero curiosissima i scoprire questi “ricami” cosa fossero.Beh, mi hai conquistata due volte ora!
    La cicoria ce l’ho, quindi per oggi il pranzo me lo “offri” tu grazia a questa tua ricetta!
    Fantastica!

  • Ho giusto un pentolone di ciocria in cottura, mi hai fatto venire voglia di provare.

    Anche se in ritardo, Buona Pasqua

  • che nome carino! in pratica una stracciatella alla cicoria, piatto povero ma completo dal punto di vista nutrizionale! un’ottima proposta!

  • Il nome di questo piatto è proprio bello e incuriosisce tanto! Mi piace molto, la cicoria è una delle mie verdure preferite, penso proprio che proverò a rifarlo, ma chissà se mi verranno bene i ricami! Un abbraccio

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