Questo mese partecipo per la prima volta al MTChallenge, una sfida fra foodbloggers e appassionati di cucina che si confrontano su un’unica ricetta.Il tema del mese lanciato da Anna Maria Pellegrino della “La cucina di QB” è il brodetto dell’Adriatico.
Chi ci conosce può ben immaginare, come non appena a casa si è sparsa la notizia, Vittorio, termolese trapiantato da decenni tra le colline marchigiane, ha deciso che non potevamo che proporre che il brodetto del suo paese. Non solo! Ho capito fin da subito che non potevo privarlo della possibilità di aiutarmi, perché per mio marito U’ bredette rappresenta ‘il’ piatto della tradizione familiare, pieno di sapore e di ricordi, che lascio a lui il piacere di raccontare.
‘Anche se marchigiano di adozione, non dimentico le mie origini termolesi e non dimentico mio padre, termolese DOC, da cui ho appreso quel poco che so sulla cucina termolese . U’ bredette è il piatto per eccellenza di questa cucina, improntata alla semplicità ma gustosa e conviviale. Ricordo papà Umberto che andava abbasc’ u purt a comprare il pesce freschissimo dei battellucc’ appena rientrati dalla pesca. Io volentieri lo accompagnavo e dimostravo di essere termolese mangiando i calamarill appena pescati. Il suo brodetto era semplice: pesce freschissimo, olio, aglio, pomodoro pelato, peperone verde, diavolill (peperoncino piccante), basilico e niente prezzemolo ( come ricetta tradizionale in realtà vuole).
Informato da mia moglie di questa sfida mi è sembrata l’occasione giusta per cucinare questo piatto che, tradizionalmente prepariamo solo a Termoli con materie prime locali.
Esiste una ricetta codificata dall’Accademia della Cucina Italiana (Il Brodetto termolese di Tornola), ma questa di fatto non si discosta da quella che si può trovare in tutti i ristoranti o case di Termoli. Considerata la poca varietà degli ingredienti, la vera differenza la fa la qualità delle materie prime. La varietà e la freschezza del pesce fa la differenza, un pomodoro e un peperone di stagione fanno la differenza,un olio extra vergine locale spremuto a freddo fa la differenza, le proporzioni tra questi pochi ingredienti fanno la differenza. Dunque considerate questa ricetta solo una ‘traccia’ su cui ognuno , a piacimento, potrà esercitarsi a trovare l’equilibrio a lui gradito.’
Per questa occasione, ad esempio, abbiamo fondamentalmente rispettato la ricetta tradizionale arricchendola di solo due nuovi ingredienti: il peperoncino dolce e il vino bianco.
Il Brodetto termolese
Dosi per 2 persone
Tra i vari pesci di fondale da poter utilizzare in questo caso abbiamo scelto:
2 cicale (pannocchie),
4 scampi,
2 seppioline,
2 triglie,
2 merluzzetti,
4 zanchette,
1 scorfano ( se grande) o 2 piccoli
2 gallinelle
2 tracine,
3 etti tra vongole e cozze
400 g di pomodori pelati
un ciuffo di prezzemolo e di basilico
2 spicchi di aglio
4 liste di peperone verde
un peperoncino dolce
peperoncino piccante a piacere
un bicchierino di vino bianco
olio di oliva extravergine
sale
fette di pane tipo pugliese raffermo
Una volta pulito il pesce lasciatelo sgocciolare in uno scolapasta. Nel frattempo fate spurgare le vongole in un recipiente con acqua e sale;lavate e spazzolate le cozze, eliminando tutte le incrostazioni.
In una teglia di terracotta versate abbondante olio, gli spicchi d’aglio e fate soffriggere per meno di un minuto.
Unite i pomodori pelati e schiacciati, un ciuffetto di prezzemolo e basilico tritati a mano, il peperone verde , il peperoncino dolce, un pezzetto di peperoncino piccante,i crostacei e i molluschi. Lasciate cuocere ancora un minuto e unite il vino bianco e mezzo bicchiere di acqua tiepida.
Il fondo deve risultare piuttosto liquido.
Salate e aggiungete i pesci a partire da quelli con cottura più lunga, considerando anche la loro dimensione.
Nel nostro caso si è proceduto come segue: prima le seppie, dopo circa 5 minuti le gallinelle e lo scorfano. Passati circa 5 minuti aggiungete le tracine, i merluzzi, le cicale e gli scampi. Ancora qualche minuto e unite le triglie e le zanchette . Lasciate cuocere il tutto per 5 minuti.
Durante la cottura non mescolate mai il pesce.
Servite il brodetto termolese nello stesso tegame di cottura, dopo avere condito con del prezzemolo tritato e un filo d’olio.
Con questa ricetta partecipo alla sfida n. 55 dell’MTChallenge
Benvenuta ad mtc e complimenti per aver messo al lavoro anche tuo marito alla prima sfida! Bel piatto è sicuramente buono, ciao Flavia
Grazie Flavia, sono molto contenta di essere stata ammessa al MTC.
Per quanto riguarda Vittorio, divido con lui la mia passione per la cucina da sempre.
Per questo gli ho anche lasciato un po’ di spazio nel mio blog!
A presto
Molto lieta Tina e Vittorio e benvenuti nell’Mtchallenge. Sono davvero onorata che la tua prima sfida coincida con la proposta del Broetto che in questo caso avete preparato davvero a regola d’arte. La bellezza del pesce fresco e la maestria con cui è stato trattato, anche nei tempi di cottura diversi, dimostra che la ricetta codificata dell’Accademia è anche codificata nelle vostre consuetudini gastronomiche. Grazie per aver condiviso tutto questo con noi. Anna Maria
Grazie Anna Maria! Il tuo apprezzamento ci fa molto piacere. Siamo contenti anche di avere avuto tramite l’Mtchallenge l’occasione di poter far conoscere le ricette di una regione poco conosciuta come il Molise. Tina e Vittorio