La finale del Contest Soave Versus – In cucina con il Soave
by
tartetatina
-
9 Settembre 2016
Il 1° Contest ‘In cucina con il Soave’ svoltosi in occasione del Soave Versus nel Palazzo della Gran Guardia a Verona, si è concluso da pochi giorni e come promesso vi racconto la finale del 4 settembre, di cui sono stata con grande piacere una delle protagoniste.
Ho partecipato, all’inizio di agosto, con il polipo in coppa di bieta e polenta, rivisitazione di un classico della cucina marinara di Civitanova Marche che trovate descritto dettagliatamente nel mio post.
Verso la fine del mese mi comunicano che la mia proposta è stato selezionata tra le tre ricette finaliste per partecipare al cooking show del 4 settembre. Fantastico!
Tornata da poco dalle vacanze, ho pensato che non ci poteva essere inizio migliore per la stagione culinaria 2016/2017.
La partenza è fissata per la domenica mattina, visto che la gara si svolge intorno alle 20.
Da programma sono l’ultima a presentare il piatto: dalle 20.40 ho 15 minuti per finire l’impiattamento davanti ai giudici, personaggi di primo piano che devo confessare, da casa, mi incutevano un po’ di soggezione.
Mi presento all’orario concordato e sono la prima perché devo predisporre la cottura della polenta e del polipo che richiedono una preparazione più lunga rispetto alle ricette delle altre concorrenti.
Conosco così Anna Gobbi e Paola Castellani, che mi hanno garantito il loro supporto con simpatia e professionalità prima, durante e dopo la gara.
In cucina trovo lo chef Valentino Scandolara (che si occupa della gestione delle attrezzature tecniche), con il quale condivido piacevolmente i fornelli per circa 2 ore, scambiando qualche chiacchiera che serve a placare un po’ di tensione.
L’arrivo delle altre concorrenti, che dispongono le loro cose e si apprestano a preparare il loro piatto, mi ricorda che si sta avvicinando il momento della gara.
Daniela Boscariolo è una food blogger d’esperienza , di cui conosco la bravura virtualmente, perché ogni tanto visito il suo blog .
Giorgia ed Elsa sono invece giovani food blogger come me.
Non c’è purtroppo molto tempo e spazio per approfondire la conoscenza personale e soprattutto di assaggiare i reciproci piatti.
Abbiamo comunque modo di parlare un po’ negli ultimi minuti prima della presentazione.
Ore 21.00 : è il mio turno. Sono stranamente piuttosto calma; ci sono stati dei piccoli disguidi di percorso come, succede in tutti i contest, ma sono soddisfatta comunque.
Le coppette sono quasi pronte, mancano gli ultimi ritocchi, che farò davanti ai giudici.
Quando arrivo nella postazione ufficiale, incomincio a descrivere il piatto, parlo delle sue origini e della ragione della mia scelta.
Per me che non sono una sommelier, l’abbinamento con il Soave è nato dall’idea di esaltare la mineralità e gli aromi floreali del vino, con un piatto che unisce gli ingredienti di mare e di terra, propri della ricetta originaria, che ho scelto di trattare con cotture semplici e non prolungate per esaltare la freschezza del tutto.
La giuria, mentre completo il piatto con un ultimo filo di olio al rosmarino, pone le sue domande e dopo l’assaggio ,esprime il proprio parere. Sono tutti veramente gentili ed affabili ed accolgo con grande piacere il loro autorevole giudizio.
Durante la breve pausa, che serve alla giuria per scegliere la vincitrice, raggiungo finalmente mio marito e mio figlio in sala, che mi hanno seguito in questa avventura. Sono soddisfatti del lavoro che ho svolto e della mia presentazione. Bene!! Tengo molto al loro giudizio: a casa sono loro i miei ‘giudici ‘ di riferimento.
Un grande risultato per l’unica concorrente proveniente da fuori regione. Sono contenta di aver difeso con onore i sapori della cucina marchigiana, seppur rivisitata, in terra veneta.
Sono Tina, architetto.
L’interesse per la cucina e il cibo risale alla mia infanzia, ma solo da pochi anni la pasticceria è diventata un’autentica passione, alla quale dedico molto del mio tempo libero.
Mi piace quando riesco a ‘costruire’ con zucchero, uova, farina, cioccolato…..
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