Tema del MtChallenge nº 61:
Creare un tiramisù sexy prendendo spunto da film o da un’icona di questo genere cinematografico.
Il tema quasi ‘osé’ è stato proposto da Susy May del blog Coscina di pollo, vincitrice della sfida del mese scorso .
Svolgimento
Il tiramisù classico è uno di quei dolci che, chiunque ami pasticciare, impara a fare ben presto. Piace a tutti ed è piuttosto semplice. Fa talmente parte della quotidianità che non si mette (quasi) mai in discussione. Ma la quotidianità spesso è amica della noia e, nel mio caso, finisce che il tiramisù viene lasciato in disparte per far posto a bavaresi, mousse e torte di altro tipo. Ho pensato….Susy May e l’Mtchallenge troveranno la chiave per rivitalizzare il feeling, nel mio caso ormai spento, con il dolce italiano più famoso nel mondo?
Mentre mi ponevo questa domanda la parola ‘chiave’ ha fatto scattare l’interruttore e ho pensato al film di Tinto Brass dal titolo omonimo.
Non che sia una cultrice del genere, né che lo reputi un capolavoro della cinematografia italiana, ma mi è sembrata subito la strada da percorrere. Come nel rapporto di coppia un po’ stanco del film, la scoperta delle reciproche fantasie erotiche dei protagonisti serve a ritrovare una nuova intesa, così questo accento sexy da dare al tiramisù poteva servire a riaccendere il mio interesse per questo dolce che da tempo non preparavo.
Nel film,uscito con grande successo nel 1983, un’affascinante Stefania Sandrelli si mostra in molte scene senza veli e lo spettatore assiste quasi spiando attraverso il buco di una serratura, desideroso di avvicinarsi a quel corpo morbido e voluttuoso. La sensualità ed il piacere del farsi desiderare. E’ questo il leit motiv che intendo riprendere dal film.
Così il mio tiramisù, dolce di per sè godurioso, per farsi desiderare ricorre a decorazioni sexy: una giarrettiera e uno slip di cioccolato ammiccanti invitano ad assaggiare quanto c’è sotto. E cosa c’è all’ interno ? Anche nella composizione del dolce bisogna ricorrere a qualcosa di intrigante, a qualcosa di un po’ diverso dal solito, ma che non sia per forza particolarmente esotico o stravagante. Nel film il risveglio dei sensi, infatti, si risolve quasi tutto nelle mura domestiche.
Nel dolce, allora, ho pensato di sorprendere il ‘palato’ pronto ad essere soddisfatto dai noti sapori già di per sè appaganti.
Non è piacevolmente eccitante creare una sorpresa, proprio adoperando alcuni ingredienti classici in maniera diversa ed introducendone di nuovi di uso quotidiano? E allora a parte il mascarpone e i savoiardi di obbligo e richiesti dal regolamento, il caffè si sposta dalla bagna nella ganache di cioccolato, lasciando la bagna al mistrà. Questo liquore all’anice molto usato ed apprezzato qui in zona dal pubblico maschile, proprio in abbinamento al caffè, con cui si sposa benissimo, fu introdotto da queste parti da alcuni marinai veneziani nel 1700. Una ragione in più per sceglierlo, se mai ce ne fosse stato bisogno, visto che il film è ambientato a Venezia!
E per finire? Via il solito cacao e spazio alla liquirizia in polvere il cui profumo (ho scoperto in questa occasione) avrebbe un potere afrodisiaco sulle donne.
Provatelo!!!
Note
- Innanzitutto uno speciale ringraziamento a Vittorio per le foto ed i suggerimenti costruttivi che sempre mi sa dare.
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Le dosi sono per uno stampo da 20X30circa da cui si ricavano 6 porzioni da 8 cm di diametro. Se avete fretta o lo preparate per uso famiglia, potete benissimo lasciare il tiramisù nello stampo o prepararlo nelle coppe.
- Ho pastorizzato le uova, perchè lo preferisco così per questioni di sicurezza, ma siete liberissimi di procedere con il metodo a crudo della nonna.
- Volevo preparare il mascarpone e i savoiardi con le ricette dell’MTC. La messa a punto della decorazione ha richiesto più tempo del previsto, per cui ho utilizzato savoiardi e mascarpone pronto.
- Le dosi per le decorazioni sono leggermenti abbondanti, ma al di sotto di certe quantità non riesco a lavorare il cioccolato.
Tirami(sù) La chiave
Ganache al caffe
100 g di panna da montare
100 g di cioccolato fondente al 65% massimo
5/6 cucchiai di caffè forte
Tritare molto finemente il cioccolato e versarlo in una ciotola assieme al caffè. Scaldare la panna senza farla bollire e versarla calda in 3 volte sul cioccolato mescolando continuamente. Deve risultare una crema liscia, lucida , ben emulsionata e senza grumi. Coprire la ganache con della pellicola trasparente e lasciar raffreddare completamente a temperatura ambiente.Una volta fredda montarla con le fruste e tenere da parte .
Bagna al mistrà
100 g di acqua
50 g di zucchero
65 g di mistrà (o liquore all’anice secco)
In un pentolino scaldare acqua e zucchero e far bollire finchè il liquido non si riduce della metà. Far raffreddare e da ultimo aggiungere il mistrà in pari quantità. Se gradite un sapore meno strong, modificate la percentuale di liquore e sciroppo.
Crema al mascarpone (trovate tutte le foto dei passaggi qui)
500 g mascarpone
5 tuorli
5 albumi
zucchero in pari peso dei tuorli e degli albumi.
Separare i tuorli dagli albumi e disporli in due ciotole che possano reggere il calore. Aggiungere nei tuorli lo stesso peso in zucchero e posizionare la ciotola sopra una pentola,con imboccatura più piccola, con due dita d’acqua. Porre la pentola sul fuoco, l’acqua bollendo non deve toccare la ciotola. Sbattere con le fruste finchè la temperatura delle uova non raggiunge i 70°. Trasferire la ciotola con la pâte à bombe (il composto di uova e zucchero montato) in un bagno freddo di acqua e ghiaccio, continuando con le fruste fino a completo raffreddamento.
Ripetere gli stessi passaggi con gli albumi fino ad ottenere, una volta raffreddata, una bella meringa soda e lucida.
Prendere il mascarpone e versarlo in una ciotola capiente, ammorbidirlo con l’aiuto delle fruste (bastano pochi giri) e aggiungere, con l’aiuto di una spatola, i tuorli montati e successivamente gli albumi. Mescolare molto bene finchè la crema non risulti perfettamente amalgamata e senza grumi.
Montaggio del Tiramisù
30 savoiardi
bagna al mistrà
ganache al caffè
In uno stampo rivestito di pellicola versare uno strato generoso di crema al mascarpone. Livellare in maniera uniforme. Spalmare su un savoiardo un bello strato di ganache al caffè, sovrapporre un secondo savoiardo e intingere velocemente il tutto nella bagna al mistrà. Disporre i biscotti ‘accoppiati’ sullo strato di crema al mascarpone, in modo che dall’alto siano visibili sia i biscotti che la ganache. Procedere in questo modo fino a coprire tutto lo stampo. Versare la crema al mascarpone rimanente e mettere in frigo per almeno 12 ore (così i sapori si amalgamano meglio). Una ventina di minuti prima di servire porre il dolce in freezer solo per agevolare il taglio delle porzioni. Ritagliare con un coppapasta le porzioni desiderate e disporle sul piatto di portata, mantenerle in freezer o in frigo fino al momento della decorazione.
Decorazione del Tiramisù
100/150 g di cioccolato bianco
150 g di cioccolato fondente
100 g di zucchero rosso
2/3 cucchiai di liquirizia in polvere
Per gli slip (Preparare il giorno prima)
Preparare una banda di acetato di altezza almeno 6 cm e lunghezza 50/60cm. Tritare finemente il cioccolato bianco e farne sciogliere 2/3, al microonde (a bassa potenza) o a bagnomaria. Non superare i 45°C (mescolare ogni 2-3 secondi ). Unire il resto del cioccolato e mescolare bene. Portare la temperatura a 29°C lavorandolo su di un piano con una spatola. Se si abbassa troppo la temperatura si deve ricominciare il procedimento. Spatolare il cioccolato sull’acetato creando uno strato non troppo sottile. Aspettare che semicristallizzi (1-2 minuti) e, quando non ancora del tutto indurito, inciderlo con la parte superiore di uno stampo piuttosto grande a forma di cuore. Ricavare almeno 8 decorazioni ( qualcuna in più per sicurezza). Mettere a raffreddare in frigo e una volta indurito bene staccare delicatamente dall’acetato. Scaldare la lama di un coltellino affilato, appoggiarla a metà della placchetta per sciogliere il cioccolato simulando il segno delle gambe. Nel frattempo sciogliere 30 g di cioccolato fondente. Sulla placchetta fare il segno dello slip (io ho adagiato due stampi circolari che impedissero al pennello di sbavare) e con il pennellino intinto nel cioccolato, dipingere la mutandina abbondando con il cioccolato. Immergere la placchetta nello zucchero rosso in modo da farlo aderire al cioccolato. Mettere a raffreddare. Ripetere per le altre placchette.
Per la giarrettiera (Preparare una volta impiattato il dolce)
Preparare tante bande di acetato per quante sono le giarrettiere da preparare e fissarle al piano di lavoro. La lunghezza sarà poco più lunga dello sviluppo della circonferenza del coppapasta da utilizzare per ritagliare il tiramisù. Sottoporre sotto ogni banda una stampa con il motivo (piuttosto fitto altrimenti si rompe) da seguire per la decorazione. A parte lasciare una banda di acetato dove disegnare le roselline. Tritare finemente il cioccolato fondente e scioglierlo a bagnomaria o al microonde a bassa potenza. Versare il cioccolato sciolto in un conetto di carta forno o in una tasca da pasticciere e disegnare con il cioccolato le roselline, cospargerle di zucchero rosso e metterle a raffreddare.Poi disegnare la giarrettiera seguendo il motivo scelto. Far raffreddare ogni nastro in frigo stando attenti che non diventi troppo rigido altrimenti non si riesce a piegarlo. Il mio consiglio è di prepararne uno alla volta. Quando è pronto prendere il dolce in frigo, adagiare la giarrettiera intorno al dolce,staccando delicatamente l’acetato. Attaccare con una goccia di cioccolato la rosellina.
Siamo alla fine. Cospargere di polvere di liquirizia e inserire la placchetta con gli slip.
Con questa ricetta partecipo all’MTChallenge n.61
Tu riesci sempre a stupirmi! Una scelta singolare che ha dato origine ad un tiramisù originalissimo pur essendo gli ingredienti non inusuali. Brava come sempre!
Grazie Sara! Sai che ti apprezzo molto per cui ogni complimento da parte tua vale il doppio. Un abbraccio
ok, Tina.
immaginami in piedi su una sedia e con la giarrettiera che non ho, in un grido di giubilo che inizia e non finisce. Hai dato a questa gara l’emozione che mancava- e quel tocco di liquerizia, da vera intenditrice. Non so dove Susy Mai vorra’ cercare la chiave del suo giudizio 🙂 ma io l’avrei trovata qui. Eccezionale, eccezionale, eccezionale.
Alessandra, cerco di immaginare la scena e soprattutto mi piacerebbe sapere se ci siano state altre persone accanto a te in quel momento!
Scherzo, naturalmente.
Ti confesso che è stata dura,non perchè il tiramisù fosse difficoltoso in sè, ma perchè non riuscivo a trovare un’idea convincente. Ora ammetto sinceramente di essere soddisfatta del risultato e dopo i tuoi ‘eccezionale’ lo sono ancora di più!!Grazieeeee!!!!!!!
Qui siamo ad alti livelli, e questo piccolo capolavoro deve essere buonissimo! sexy ovviamente l’argomento…. e direi allora che potresti commentare e farti due risate con il mio!!!!! ;O)
Grazie Sabrina!! Vista la vicinanza di ispirazione sono venuta a trovarti nel blog.
Spettacolare tutto!
La combinazione degli ingredienti, la presentazione, le foto… bravissima!
Grazie,Angela!
Giudizio sintentico ma efficace e ….. graditissimo.
Un capolavoro!!!! Bravissima e complimenti!!
Grazie di cuore!!
Sono rimasta affascinata da questo tiramisù: sprigiona sensualità
Mi fa piacere leggere il tuo commento perché vuol dire che sono riuscita nell’intento!! Grazie
questo buca lo schermo ebbene si il vero sey tirami sù e’ qui i mei compliemnti
Grazie! Naturalmente non posso che essere contenta di quanto mi dici.
Ecco che mi ritrovo a sbirciare ossessivamente e lussuriosamente dal buco della serratura il tuo tiramisù….super sexy nella forma e nel sapore, mi hai letteralmente rapito i sensi.
Finalmente qualcosa si originale, in perfetta sintonia con il tema della sfida.
Raffinato e trasgressivo, questo è il tiramisù che rappresenta un film che ha segnato un’epoca nel suo genere.
Immagino che Tinto Brass avrebbe dedicato un film solo alla lussuria di questo tiramisù, assolutamente FAVOLOSO.
Poter sbirciare già attiva i sensi, figuriamoci se lo facciamo verso qualcosa di proibito. Su questo è costruito il film e su questo ho impostato il mio tiramisù, per cui se tu mi dici che avrebbe dato qualche ispirazione a Tinto Brass ci credo ad occhi chiusi!!!!
Susy, perché nascondere che ho letto le tue parole almeno tre volte? Grazie
Ricordo il film che in ogni caso, come dice Susy, è stato un cult del genere, con una bravissima attrice per giunta.
Il tuo tiramisù è davvero godurioso e lo ancora di più sbirciando da quel buco della serratura. Ottima l’idea di usare il filtro. Brava davvero
Non amo particolarmente Tinto Brass,come ho detto, ma il film in quest’occasione mi ha fornito gli spunti per mettere a fuoco l’idea del tiramisù e della foto. Grazie per i complimenti, Ilaria!
bellissima interpretazione con quel tocco di ironia che non guasta nel gioco di seduzione, ovvero la doppia lettura del cuore con lo slip 🙂 notevoli anche gli accostamenti di sapori, l’esecuzione e la foto. Per me era la numero uno sia come foto che come tiramisù!! brava!!
Grazie, Cristina.
Nei tuoi commenti riesci a cogliere anche le più piccole sfumature, per cui mi fa molto piacere venire a conoscenza del tuo giudizio.
Riconosco di essere molto soddisfatta del risultato e dei riconoscimenti che ho avuto anche perchè l’idea è nata con difficoltà, ma come spesso accade le creazioni più ‘sofferte’ alla fine si rivelano le più gratificanti.