Torta Foresta Nera di Montersino: ho deciso quasi subito che quest’anno questa sarebbe stata la torta di compleanno di Edoardo. Gli ho fatto vedere la foto dal libro del pasticciere e lui ha approvato.
La Torta Foresta Nera è un grande classico di origine tedesca, che avevo già preparato in passato, ma mai seguendo la ricetta di Montersino. Escludendo la decorazione,che però contribuisce non poco al successo del dolce, la torta non è complessa da realizzare.
In realtà una delle difficoltà maggiori che ho trovato è stata quella di calcolare le quantità necessarie per i vari ingredienti. Ne dovevo preparare una versione maxi ( 30×35 cm) e, nel libro, non trovavo corrispondenze utili per moltiplicare le dosi.Il problema è che Montersino, un grande, nei suoi libri è talvolta un po’ generico ed in alcuni casi mi sono trovata, seguendo pedissequamente la ricetta, con dosi esagerate da gestire.Non mi sono fidata perciò di quel generico ‘ per dodici persone’ indicato nel suo libro, anche perchè non si capiva che dimensione aveva questo tronchetto per ‘dodici persone’.
Allora mi sono messa a cercare nel web, per vedere se in qualche post, qualcuno avesse indicazioni più precise:solo pochi in realtà indicavano quale stampo avessero utilizzato e le dosi non sempre erano coerenti.
Alla fine sono arrivata ad una conclusione e così ho compilato una lista della spesa un po’ abbondante.Per ogni evenienza.
La ricetta che segue è dunque quella Torta Foresta Nera di Montersino, secondo le indicazioni dettagliatissime e preziosissime di DolceAlessandro.
Le piccole modifiche che ho apportato alle dosi originali sono state evidenziate in rosso.
Trovate anche qualche nota che penso sia utile per la buona riuscita del dolce.
Per il pan di Spagna ( 20×30 cm)*
185 g di tuorli
230 g di burro
50 g di cacao amaro in polvere
100 g di zucchero a velo
200 g di farina 00
12 g di lievito
220 g di zucchero semolato
220 g di albumi
mezza vaniglia
* per il mio stampo ho preparato un altro pan di spagna di 22×22 ( di cui è avanzata una metà) con dosi che sono il 75% di quelle indicate.
Per la crema chocolatine*
300 g di crema pasticcera
225 gr di cioccolato fondente al 50%
1000 g di panna fresca montata
* non l’ho utilizzata tutta, si potrebbe ridurre la quantità di un 20%
Per la crema pasticcera
200 g di latte fresco intero
50 g di panna fresca
75 g di tuorli
75 g di zucchero
9 g di amido di riso
9 g di amido di mais
un cucchiaino di vaniglia o mezza bacca
buccia di limone grattugiata
Per la panna al kirsch (dose per strato e decorazione superiore)
1750 g di panna fresca
285 g di zucchero semolato
2 bacche di vaniglia
25 g di kirsch *
4 g di gelatina in fogli
* si può sostituire con il maraschino. In questo caso io l’ho omesso completamente
Per la bagna al kirsch
150 g di zucchero liquido al 70% **
150 g di acqua
45 g di kirsch*
* si può sostituire con il maraschino. In questo caso ho usato il vino di visciole
** per lo zucchero liquido, basta ricordarsi che si realizza usando il 30% di acqua e il 70% di zucchero.
Per la finitura
160 g di amarene sciroppate
250 gr di cioccolato al 50% (per le sfoglie decorative)
50 gr di zucchero bucaneve*
*io non avendolo ho usato lo zucchero a velo
Preparazione
Pan di spagna al cacao
Montate in planetaria con la frusta a scudo lo zucchero a velo ,il burro ammorbito, i semi di vaniglia e la buccia di limone. Quando la massa è spumosa e biancastra, aggiungete a filo i tuorli, poco alla volta, fin quando il composto sarà omogeneo. A parte montate a neve gli albumi con lo zucchero semolato versato in tre volte. Setacciate farina, lievito e cacao. Unite alla montata di burro, alternando farine e albumi montati, mescolando con una spatola dall’alto verso il basso per non far smontare il composto. Versate nella tortiera imburrata ed infarinata. Cuocete a 170° per circa 30 minuti. ( fare sempre prova stecchino).
Togliete dallo stampo e far raffreddare.
Io li ho preparati qualche giorno prima per tagliarli meglio e li ho conservati ben avvolti da pellicola.
Crema pasticcera
Preparate la crema pasticcera seguendo il metodo a voi più consono.
Se volete seguire quello di Montersino portate a ebollizione il latte con la panna e la bacca di vaniglia incisa per la lunghezza .
Montate le uova con lo zucchero fino ad ottenere una spuma.Aggiungete gli amidi.
Togliete la bacca di vaniglia dal latte caldo e unitela montata di uova in un colpo solo.Attendete che il latte bollendo sovrasti ai lati le uova e al centro si formino dei piccoli vulcani. A questo punto mescolate con la frusta.
Raffreddate velocemente la crema in frigo coprendola con pellicola a contatto.
Crema chocolatine
Scaldate a 35°C la crema pasticcera, unire il cioccolato fuso (50°) e amalgamate con una frusta. Fate intiepidire il composto a 30°/33° e poi alleggerite con una prima parte di panna montata mescolando energicamente e successivamente con la seconda metà mescolando delicatamente con una spatola dal basso verso l’alto.
Panna al kirsch
Ho introdotto la gelatina non prevista nella ricetta originale perchè essendo la torta molto grande, temevo che la panna non reggesse al taglio. Ho montato prima solo la quantità di panna necessaria per l’interno della torta.
Mettete in ammollo la gelatina con 20 g di acqua fredda per una decina di minuti. Strizzate e fatela sciogliere al microonde (o in un pentolino) con 2 cucchiai di panna liquida.
Montate 850 g di panna con 250 g zucchero semolato e la gelatina finchè non risulta ben sostenuta.Aggiungete liquore, se volete.
Bagna
Unite lo zucchero liquido, l’acqua e il kirsch ( vino di visciole, nel mio caso)
Montaggio
Rivestite i bordi dello stampo con acetato. Sul fondo dello stampo disponete le fettine di pan di Spagna al cacao spesse 1 cm e inzuppatele con la bagna al kirsch. Formate uno strato di panna al kirsch (ci vuole la sac a poche e bisogna partire dal perimetro esterno per poi riempire l’interno) e disponete le amarene sciroppate, ben scolate, lungo il bordo e al centro a distanza regolare. Formate un altro strato di pan di Spagna, inzuppate con la bagna e completate con la crema chocolatine ( stessa tecnica della panna).Livellate bene con una spatolina e ponete in freezer a congelare.
Trascorso il tempo, sformate il dolce.Montate la panna rimanente (900g) di panna con 130 g di zucchero semolato e profumate con il liquore, se volete. Decorate la torta con la panna usando una sac a poche con bocchetta Saint- Honoré. Completate con la decorazione al cioccolato. Se non volete cimentarvi nelle classiche onde tipiche di questa torta, andate pure con riccioli di cioccolato. Spolverate con lo zucchero a velo.
Decorazione al cioccolato
Mettete una teglia o lastra di vetro o marmo in congelatore . Deve essere ben fredda. Sciogliete il cioccolato e versatene qualche cucchiaio sulla lastra. Stendete con la spatola. Grazie allo shock termico il cioccolato si raffredda subito ed appena vedete che è opaco staccatelo dalla lastra con una spatola larga. Modellatelo velocemente con le mani per creare l’effetto onda e mettelo in frigo a raffreddare per almeno mezzora. Usate delle pinze per appoggiare le onde raffreddate sulla torta, una volta pronte.
Se la superficie della lastra è piuttosto grande, fate due strisce parallele per velocizzare il lavoro, infatti la lastra va riposta in congelatore prima di essere utilizzata di nuovo ( almeno 10 min.), perchè se non è fredda l’onda non si forma.
Abbiate cura di verificare che il cioccolato sia abbastanza caldo prima di utilizzarlo ogni volta.
Ci vuole molta pazienza, per cui vi consiglio di preparare queste decorazioni mentre la torta sta in freezer a congelare.
Sono Tina, architetto.
L’interesse per la cucina e il cibo risale alla mia infanzia, ma solo da pochi anni la pasticceria è diventata un’autentica passione, alla quale dedico molto del mio tempo libero.
Mi piace quando riesco a ‘costruire’ con zucchero, uova, farina, cioccolato…..
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