Siamo di nuovo all’appuntamento mensile con l’Italia nel piatto e quindi con le ricette del Molise.
Prendendo spunto da un must di questo periodo carnevalesco parliamo di ‘Fritti dolci e salati’, una carrellata di invitanti ricette che potrete scoprire ai link in fondo alla pagina.
Nella cucina tradizionale molisana, terra di eccellenti oli, la frittura caratterizza numerosi piatti, molti dei quali legati alle festività natalizie periodo in cui anche le famiglie più povere imbandivano le tavole con pietanze più ricche e gustose.
Con la diffusione di un maggior benessere questi piatti sono diventati più quotidiani e molte ricette dolci che oltre che nel periodo natalizio vengon oggi preparati anche durante il Carnevale.
E’ il caso delle rosacatarre, una dolcetto a forma di rosa, fatto con uova e farina, prodotto agrolimentare italiano, diffuso sopratutto a Larino e nella provincia di Campobasso.
Come è ben evidente le rosacatarre o rosachitarre sono molto simili alla cartellate pugliesi, con la differenza che una volta cotte vengono avvolte da miele sciolto sul fuoco.
Noi le abbiamo scoperte in rete e questa è la prima volta che le prepariamo, seguendo la ricetta che prevede la presenza anche di vino aromatico e di strutto, ma certamente esisteranno tante piccole varianti casalinghe.
Ingredienti
Setacciate la farina con il sale e formate una fontana, sbattete le uova e versatele al centro. Impastate gradualmente con l’aiuto di una forchetta . Unite lo strutto, la buccia di limone e il vino formando una palla liscia ed omogenea. Avvolgetela in una pellicola e fatela riposare per mezzora in luogo fresco.
Tirate una sfoglia sottile e e con una rotella tagliate delle strisce lunghe e sottili (circa 3 cm di altezza) che vanno piegate in due nel senso della larghezza e pizzicate ogni 4 cm per unire i lembi, arrotolandole su se stesse a spirale pizzicando bene qualche lato per tenere la rosa unita.
Friggetele in olio bollente finchè non saranno dorate e scolatele. Scolate su carta assorbente ed immergetele nel miele sciolto (se le volete meno dolci allungate il miele con un po’di acqua)
Tutti fritti d’Italia li trovate qui
Che belle ed intriganti, trovo molta somiglianza d’impasto con i nostri grostoi che hanno la grappa al posto del vino. Mi piace moltissimo la forma e il passaggio nel miele, devo proprio provarle
Grazie per questa chicca
Allora vengo a studiare i grostoi.Grazie per essere passata.un bacio
Ottime Tina, sto facendo un’infornata di squisitezze venendo a trovarvi! Un abbraccio
Il giro ogni mese è davvero una tentazione. Un abbraccio
Una ricetta golosa che si presenta molto bene! Queste rose sono bellissime 🙂
Ero incuriosita dal nome e sono rimasta incantata dalla forma, ma credo che sulla loro bontò non ci sono dubbi. Un abbraccio
Ciao Tina! Mamma mia che spettacolo questi dolci!!! Sono di una bellezza…immagino la lora bontà! Complimenti!
Sono una vera golosità!! Non le ho mai provate prima, ma credo si giunto il momento di rimediare! Mi appunto la ricetta!
ma che belle, sembrano davvero delle rose! Complimenti per l’esecuzione, visto che poi è la prima vota, siete bravissimi!
Meravigliose le tue rosacatarre Tina, complimenti!
Baci,
Mary
Hanno una bellissima forma, e sono sicura che saranno anche friabilissime, una vera bontà.
A presto
vado matta per le cartellate, che purtroppo qui in veneto, non si trovano… queste son certa mi piacerebbero alla stessa maniera!!!
ma sono proprio belle, non le ho mai mangiate e mi piacerebbe assaggiarle! un abbraccio